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Riuscire a lambire quota 150.000 iscritti al suo canale
YouTube e pubblicare video che hanno superato il milione di visualizzazioni.
Gran parte del “fenomeno” Domenico Bini – un signore tranese sessantenne
che si diletta a suonare la chitarra – potrebbe essere velocemente
descritto con questi due dati numerici. Oppure, si potrebbe parlare del fatto
che Bini, nonostante porti avanti un'idea musicale decisamente personale e
stravagante, in oltre 10 anni di presenza costante su YouTube, sia riuscito a
costruire intorno a sé una comunità di estimatori. Persone che vedono in lui
una specie di genio. Quanto, poi, questo genio sia compreso o incompreso, è
tutto da scoprire. Anche grazie alla lettura di questo libro (che contiene
un'intervista esclusiva rilasciata all'autore proprio dallo stesso Bini).
“Mi è venuto in mente che in una recente intervista Stefano
Orlando Puracchio ha dichiarato: ‘Nonostante la mostruosa quantità di brani
pubblicati vada a inficiare la qualità di molte sue composizioni, quando
tornerò a occuparmi di saggistica musicale non potrò esimermi dal parlare, in
qualche modo, del fenomeno Bini’. Questa idea allora era già nell’aria e
l’autore ha tenuto fede al suo intento, evitando però ogni sensazionalismo,
ogni facile presa in giro, concentrandosi sulle caratteristiche di Domenico
Bini in maniera distaccata ma affettuosa, a volte quasi paternalistica”.
(Dalla prefazione di Donato Zoppo)
STEFANO ORLANDO
PURACCHIO Classe 1980,
giornalista e scrittore, divide il suo tempo tra l’Abruzzo e l’Ungheria, dove
lavora come freelance. Il suo primo libro, Rock
Progressivo - una guida è stato pubblicato nel 2014. Esso ha ricevuto
un’attenzione considerevole da parte degli esperti ed è stato seguito da un
secondo volume (Linee di Confine) nel
2015 e da un terzo (A gentile richiesta)
nel 2016. Con questa casa editrice ha pubblicato il suo quarto libro: Manuale Minimo del Rock Progressivo
(Marzo 2018), il quinto: Io e il Signor
Oz (Settembre 2019), il sesto: Un
Maestro Particolare (Settembre 2020) e il settimo: Caccia al Diablero (Aprile 2021).
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