pp. 126, 2018, € 12,00 - ISBN 9788899813154 

"È solo la poesia a dare forma all’informe che altrimenti siamo. È così che la poesia ci salva dalla monotonia dell’inconsapevolezza, dalla passiva ripetizione dei riti  che abbiamo ereditato. E davvero questo mostra in bella evidenza la prima raccolta di Chiara Ballone. Le sue poesie descrivono proprio l’arco delle trasformazioni che il suo spirito ha conquistato attraverso l’urto doloroso col mondo, fino a dare forma alla propria specifica maniera di venire alla vita: scrivere poesie ha fatto sì che per lei il vivere, il continuare a vivere attraverso i traumi dell’esistenza, non si sia più limitato ad avere i caratteri faticosi di una pura sopravvivenza alla frantumazione degli affetti spezzati e allo sfumare di cose, ma sia diventato a forza di cercare e trovare parole e immagini e segni ‘vita vera’ – per usare un concetto caro al Pasolini de Le ceneri di Gramsci".

Dalla Prefazione di Bruno Nasuti

CHIARA BALLONE nasce ad Atri nel 1988, ma vive a Pescara. Psicologa Clinica, inizia a scrivere poesie da bambina e da allora non ha mai smesso, definendole una necessità fondamentale per lei, che le ha salvato la vita. Si è tuttavia dedicata alla scrittura in tutte le sue forme, dagli articoli giornalistici per diverse testate on-line dal 2012 in poi, ai contenuti per blog e siti web come copywriter, agli articoli scientifici di psicologia e filosofia. Ha partecipato a più concorsi letterari di prosa, come nel 2013 al “Festival delle Letterature dell’Adriatico”, con il  racconto “Amami ancora” e a concorsi di poesia come “Viaggi di Versi” nel 2015. Dal 2016 si è avvicinata alla poesia orale e performativa partecipando attivamente alle competizioni di poesia del Collettivo  “Poetry Slam Abruzzo (P.S.A) Centro Italia” di Pescara e qualificandosi nella Finale Regionale Abruzzese 2017-2018. Sempre dal 2016 fa parte de “La Compagnia dei Poeti” dell’Aquila, cimentandosi in reading negli eventi culturali organizzati. Ha ideato un Laboratorio di “Psico-poesia” fondendo poesia, scrittura creativa e terapia psicologica presso L’AISM: l’Associazione Italiana per la Sclerosi Multipla per la quale ha lavorato. Da Gennaio 2017 ha ideato il format “Poetica-mente” realizzandolo in collaborazione con molti locali di Pescara: un progetto psicologico e artistico che unisce poesia, fotografia, musica e pittura, dando voce e spazio a tanti artisti, valorizzando l’aspetto catartico, trasformativo e terapeutico dell’arte in ogni sua forma, in primis della poesia. Diplomata in Lingue Europee, parla Inglese, Francese e Tedesco correttamente e in futuro vorrebbe riprendere lo studio del Cinese. Si è dedicata anche alla danza, al canto, alla recitazione teatrale e alla fotografia, ma la poesia rimane la sua prima grande passione.