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IL LIBRO PIU' BELLO DEL MONDO
Walter Cantoro, pp. 80, Euro 8,00 - ISBN 88-901715-2-9
Walter Cantoro scrive articoli che sembrano racconti ma se ci pensiamo bene è vero anche il contrario e forse questa è la sua forza narrativa. Fa letteratura senza darlo a vedere, senza sapere di farlo, privo d’arroganza, ma con vero talento.Racconta la vita quotidiana vista dagli occhi di un ragazzo che scopre l’amore, le festività di una provincia sonnolenta e la tivù spazzatura. Si abbandona ai viaggi in Venezuela, sorseggia mojito ghiacciato, ascolta Buena Vista Social Club e racconta di lutti e fallimenti. I suoi bersagli sono la voglia di apparire, la cultura soporifera e bigotta, gli intellettuali da salotto e da dopo cena. Il mondo che ci vorrebbero vendere come il migliore dei mondi possibili ha troppe cose che non vanno per essere accettato. Tra le righe spesso incontriamo il sentimento struggente della lontananza, Firenze, il Sudamerica e la voglia di tornare, ma pure la noia della vita di provincia e i ricordi di bambino. Tutto però è sempre ben amalgamato dalle pennellate rapide e nervose di uno stile narrativo inconfondibile e pieno di carattere.
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