Pino Bertucci, IL POSTO DEGLI INGANNI, PP. 240, 2016, € 15,00 - ISBN 9788895396712
“Tutto ciò che sappiamo sulla Città
Vecchia lo dobbiamo quindi alla tradizione orale: dicerie, invenzioni, credenze
popolari, in cui l’oniromanzia ha, secondo me, una parte primaria. Un
palazzotto, o almeno di quello che ancora rimane, viene indicato come Il
Palazzo del Principe. Alcuni, aggirandosi tra i ruderi,
affermano di aver avuto la vaga sensazione di un’alterazione del luogo, seguita
subito da intenso odore di mele; tra questi vi sono pure quelli che precisano
si tratti dell’odore di mele putrescenti. Devo dire che a me non è successo di
sentirlo, quando una volta la curiosità mi spinse ad accertarne la veridicità.
Comunque, come forse saprà, a quei tempi usava mettere il catafalco tra cesti
di mele per coprire il fetore della corruzione del corpo esposto, se era quello
di persona illustre, in quanto tale esposizione durava solitamente più del
consueto, dovendo dar tempo di arrivare anche a quelli che per porgere
l’estremo saluto al defunto si mettevano in viaggio da posti lontani”.
“Delle cose oscure, che ritenete che
sappiamo, anche volendo non saremmo in grado di rivelare alcunché.”
PINO BERTUCCI risiede a Sanremo.
Ha pubblicato Le modificazioni (2011), I
racconti dell’assurdo (2011), Il compagno di viaggio (2012) e La città labirinto
(2013), tutti con questa Casa editrice.